L’intelligenza emotiva è: “la capacità di riconoscere le proprie emozioni, quelle degli altri, gestire le proprie, e interagire in modo costruttivo con gli altri”.
Noi siamo al mondo attraverso il nostro corpo, il nostro corpo percepisce attraverso i nostri sensi ciò che ci sta intorno e attraverso segnali elettrici, le informazioni raccolte dagli organi di senso arrivano al cervello.
Il nostro cervello è fatto a strati e questi segnali elettrici per arrivare al lobo frontale, parte del cervello deputato al ragionamento logico e razionale, passano per il sistema limbico, parte del cervello sede delle emozioni
Seguendo questo percorso è chiaro come prima di valutare razionalmente ciò che sta succedendo la percepiamo emotivamente. Cioè siamo fatti per reagire agli stimoli esterni prima di tutto emotivamente e in un secondo momento razionalmente.
Questa modalità di funzionamento primitiva è quella che ha permesso all’essere umano di evolversi fino ai giorni nostri.
Questa modalità di funzionamento inoltre ci spiega perché in situazioni emotive molto forti, di ansia o di rabbia ad esempio, è difficile controllare la propria risposta. La reazione più appropriata, in questi casi, non è disponibile perché le emozioni hanno il sopravvento sulla ragione. Ecco cosa accade nel nostro cervello: la corteccia prefrontale è responsabile delle nostre decisioni, mentre l’amigdala è il luogo in cui solleviamo e risolviamo i problemi: si trova nel centro emotivo del cervello, è il rivelatore di paura che abbiamo nel corpo. Entrambe vivono in una costante tensione.
Capite bene che chi è dotato di un buon livello di intelligenza emotiva sarà maggiormente in grado di favorire la comunicazione tra il centro emotivo e quello razionale del cervello, creando una coordinazione armonica tra centri emotivi e centro esecutivo del cervello.
La cosa importante che mi preme sottolineare è che l’intelligenza emotiva si può imparare ed accrescere! Nel prossimo articolo Alcuni passi per accrescere la tua intelligenza emotiva.